Cicloturismo: nuova frontiera del turismo in provincia di Trieste

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Si è svolta il 21 novembre nella Stazione Marittima di Trieste la presentazione del workshop dedicato al cicloturismo che in questi giorni vedrà la presenza in città di una dozzina di tour operator e agenzie di viaggio provenienti da Austria, Germania, Olanda, Belgio e Italia.

Lo scopo è quello di far conoscere la destinazione Trieste e dintorni illustrando i percorsi cicloturistici presenti sul territorio e la ricchezza culturale, artistica ed enogastronomica dei sei Comuni che, insieme alla Provincia e al Consorzio Promotrieste si stanno adoperando al fine di attirare più cicloturisti collaborando tutti insieme. Il workshop serve anche a capire quali sono le esigenze specifiche del cicloturista e poter così incrementare i servizi a lui dedicati. «Il cicloturismo - spiega Lanci, presidente del Consorzio Promotrieste - è un settore che negli ultimi anni ha portato incrementi di arrivi e presenze a due cifre ed è un settore che i Comuni e la Provincia di Trieste, che sempre più si dedicano allo sviluppo di un turismo green e attivo, hanno deciso di sostenere condividendo degli obiettivi comuni. Per questa tipologia di turismo, infatti, la città di Trieste da sola non basta. Serve tutto il territorio per poterlo implementare».

«La Provincia da parte sua - sottolinea Dolenc, vicepresidente della Provincia di Trieste - sta pensando di migliorare i servizi legati alle ciclabili già presenti, ma anche di creare sinergie con i paesi vicini per rendere possibili collegamenti con la Parenzana, con la Transalpina e altre piste ciclabili già funzionanti nella vicina Slovenia». Percorsi a margherita si chiamano in gergo, quei percorsi che permettono di percorrere da 70 a 120 chilometri in bicicletta, alloggiando presso un’unica struttura. Ed è proprio questo l’obiettivo: far soggiornare i cicloturisti in Provincia di Trieste, senza togliere loro la possibilità di una pedalata in Slovenia o in Istria.

Durante la conferenza è stata sottolineata anche l’importanza dell’attenzione che deve essere data al turista e l’importanza della formazione di chi opera nel settore al fine di renderlo capace di fornire un’accoglienza ottimale. I lavori proseguiranno a fine workshop a livello provinciale per mettere a punto i servizi richiesti dai Tour Operator e far sì che già la prossima primavera si possa vedere un numero maggiore di ciclisti sul territorio.

[Foto di copertina di bikeways.eu]

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