Il Friulano e gli altri vini del Friuli Venezia Giulia sono stati i protagonisti di un week end ricco di appuntamenti all'insegna del Friulano&friends al Castello di Susans (UD).
Sabato 15 dicembre nell’ambito della manifestazione "Friulano&friends e 250 Ottimi motivi per esserci" sono stati proclamati vincitori della selezione dedicata a "I vini dolci del Friuli Venezia Giulia": il Picolit DOCG 2008 dell'azienda Aquila del Torre, il Verduzzo friulano Cratis 2009 dell'azienda Scubla Roberto e per la categoria vini dolci il Tal Lùc 2008 dell'azienda Lis Neris.
Ha introdotto la cerimonia di premiazione Ian D'Agata, presidente di entrambe le Commissioni Friulano&friends che hanno individuato prima un elenco di vini finalisti e poi i 3 vincitori. D'Agata è responsabile per l'Italia, l'Alsazia, Bordeaux e il Canada dell'International Wine Cellar e corrispondente dall'Italia per Decanter e Le Figaro.
Per tutta la giornata, l'intero Castello ha ospitato la degustazione di oltre 250 tra le migliori etichette del Friuli Venezia Giulia proposte a banchi di assaggio alla presenza degli stessi produttori. Per tutta la durata della manifestazione, una cucina moderna e attrezzata ha proposto i piatti della tradizione, realizzati con i prodotti del paniere "Tipicamente friulano" dal giovane chef Daniele Cortiula.
Ultimo appuntamento della giornata è stato il talk show su "L'identità del vino del Friuli Venezia Giulia" che ha rappresentato un momento di confronto con i produttori vitivinicoli della regione ed è stato animato dagli interventi di Franco Maria Ricci, editore di Bibenda, Mirko Bellini, Direttore Generale di Ersa, Giorgio Badin, Presidente del Consorzio Doc–FVG, e moderato da Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto.
Le interviste (di Gianfranco Biondi, direttore di EuroregioneNews)
Per approfondire
- I grandi vini dolci del FVG protagonisti di Friulano&Friends (servizio EuroregioneNews)
- www.friulano.fvg.it
[Nell'immagine di copertina il momento della premiazione. Nella foto in alto a destra i vini vincitori.
Fonte friulano.fvg.it]